Il razzo è stato presentato in versione due stadi, alta 82 metri, e tre stadi, alta 95 metri, entrambi più imponenti del Falcon Heavy della SpaceX e più simili in altezza al Saturn V della NASA che ha portato l'uomo sulla Luna.
Il nome è ovviamente in onore del primo americano, John Glenn, che orbitò attorno alla Terra.
Ha un diametro di 7 metri: il primo stadio sarà alimentato da sette motori BE-4 a metano e ossigeno liquidi e potrà essere riutilizzato, il secondo stadio sarà dotato di un solo BE-4, mentre il terzo avrà un BE-3 ad idrogeno e ossigeno liquidi come il propulsore del New Shepard (il cui nome è invece dedicato ad Alan Shepard, il primo astronauta americano ad andare nello spazio). Quest'ultimo stadio consentirà al New Glenn di volare oltre la bassa orita terrestre.
Per il progetto la Blue Origin ha fatto tesoro del successo del New Shepard, il razzo utilizzato per quattro voli suborbitali e recuperato con successo.
Mentre New Shepard viene lanciato dal Texas, New Glenn partirà dal Launch Complex 36 della Cape Canaveral Air Force Station in Florida, che ha ospitato le partenze dei razzi Atlas dal 1962 al 2005.
Il primo volo è previsto per il 2020.
"La nostra visione è di milioni di persone che vivono e lavorano nello spazio e New Glenn è un passo molto importante", ha dichiarato Bezos.