Aggiornato il 12/4 (vedi sotto)
Nel corso di un contatto radio programmato il 7 aprile, gli ingegneri dell' "Operation Mission" hanno scoperto che il veicolo spaziale Kepler è andato in "modalità di emergenza" (EM). Questa è la modalità operativa più bassa ed è quella per la quale il consumo di carburante è più alto. Il recupero dalla modalità EM è la priorità della squadra in questo momento.
La missione ha dichiarato un'emergenza sul veicolo spaziale, il che fornisce l'accesso prioritario alle comunicazioni tramite le antenne del Deep Space Network (DSN).
Le indicazioni iniziali sono che Kepler è entrato EM prima che iniziasse la manovra di ri-orientamento del veicolo spaziale per puntare verso il centro della Via Lattea, nell'ambito della campagna K2 per l'osservazione di fenomeni di "microlensing" di cui abbiamo parlato in precedenza.
Pannello che mostra il principio di stabilizzazione tramite la pressione di radiazione solare durante la missione estesa K2. - Credits: NASA Ames/W Stenzel
La sonda è di quasi 120 milioni di km dalla Terra, rendendo la comunicazione lenta. Anche alla velocità della luce, ci vogliono 13 minuti affinchè un segnale possa andare e tornare. L'ultimo contatto regolare risale al 4 aprile e allora la sonda era in buona salute e funzionava come previsto.
Kepler ha completato la sua missione primaria nel 2012, rilevando quasi 5000 pianeti extrasolari, di cui più di 1000 sono stati confermati. Nel 2014 la sonda aveva iniziato una nuova missione denominata K2. In questa missione estesa, Kepler continua la ricerca di pianeti extrasolari, introducendo nuove opportunità di ricerca per studiare giovani stelle, supernovae, e molti altri oggetti astronomici; finora aveva identificato già quasi 40 esopianeti confermati e altri 250 candidati, tra cui alcuni di tipo terrestre.
Aggiornamento del 12/4: ieri la NASA ha comunicato che il controllo missione ha avuto successo nel far uscire Kepler dallo stato di emergenza (EM); domenica mattina il veicolo spaziale ha raggiunto un assetto stabile, con l'antenna principale puntata verso la Terra, riducendo così al minimo anche il consumo di carburante. Anche le comunicazioni con la rete DSN sono tornate alla modalità normale e si stanno ricevendo tutte le informazioni di telemetria che permetteranno di capire esattamente la causa del malfunzionamento, nel corso della settimana; nel frattempo gli osservatori a terra continueranno ad effettuare la nona campagna di supporto alla missione K2 microlensing observing campaign. Queste osservazioni sarebbero dovute iniziare 14 ore dopo il malfunzionamento, quando Kepler avrebbe dovuto orientare i suoi strumenti verso il centro della Via Lattea, nel Sagittario, e sarebbero dovute continuare fino al primo Luglio (la precedente campagna osservativa si era conclusa il 23 Marzo).
L'evento anomalo di Giovedi è il primo di questo genere nei 7 anni di vita operativa di Kepler e la pronta risposta del team a terra è stata fondamentale nella riuscita del recupero, come pure il supporto della rete di comunicazione spaziale DSN. Ulteriori aggiornamenti verranno forniti quando disponibili.
Fonti:
- http://www.nasa.gov/feature/mission-manager-update-kepler-spacecraft-in-emergency-mode
- http://www.nasa.gov/feature/ames/nasas-k2-mission-the-kepler-space-telescopes-second-chance-to-shine