Siding Spring by MRO

Credit: NASA/JPL-Caltech/University of Arizona

Se il piccolo nucleo della cometa Sidind Spring è stato ripreso dal rover Opportunity dalla superficie di Marte, il High Resolution Imaging Science Experiment (HiRISE) a bordo della sonda della NASA Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) non poteva essere da meno.

Le immagini sono state riprese durante il passaggio ravvicinato al Pianeta Rosso, domenica 19 ottobre.

Nelle seguenti elaborazioni, i dettagli più deboli sono stati messi in evidenza da Marco Di Lorenzo.

Siding Spring by MRO

Siding Spring by MRO

Credit: NASA/JPL-Caltech/University of Arizona - Processing: Marco Di Lorenzo / Ken Kremer – kenkremer.com

MRO ha acquisito le foto quando la cometa si trovava alla distanza minima di 138.000 chilometri, ottenendo una scala di 138 metri per pixel, decisamente meglio di come era andata per la ISON, considerando che Siding Spring ha un nucleo stimato di appena 1 chilometro. Tuttavia, le immagini di questo mosaico, che mostra in alto la regione del nucleo e in basso gli stessi frame sovraesposti per evidenziare la chioma e la coda, indicano solo due o tre pixel effettivamente luminosi, probabilmente corrispondenti al nucleo. Se così fosse, sarebbe ancora pù piccolo di quanto calcolato.

Questi scatti sono stati possibili grazie ad un preciso puntamento e rotazione di MRO che, 12 giorni prima era già riuscito a vedere Siding Spring quando era solo qualcosa di più del rumore di fondo nelle immagini. Queste riprese avevano mostrato che la cometa non era esattamente nella posizione prevista e, senza tali dati, sarebbe finita fuori del campo visivo di MRO il 19 ottobre. Ce l'avranno fatta anche le altre sonde a guardare nella giusta direzione?