La rivoluzione dell'energia sostenibile promessa dalla fusione nucleare ha fatto un altro passo in avanti, grazie al primo utilizzo di un sistema di intelligenza artificiale (IA) all'avanguardia, per modellare i plasmi di idrogeno surriscaldati all'interno di un reattore a fusione.
Il reattore sperimentale europeo Jet (Joint European Torus) ad Oxford, ha battuto il record di generazione di energia da fusione nucleare sulla Terra.
Appena sette mesi dopo aver annunciato un record, ecco che l'Accademia Cinese per le Scienze ne annuncia un altro.
Dopo circa un anno, il Korea Superconducting Tokamak Advanced Research (KSTAR), in Corea del Sud, torna a far parlare di sé. Questa volta ha trattenuto un vortice di plasma a 100 milioni di gradi per 30 secondi interi.
Il 5 settembre 2021, un team di ricercatori del MIT ha testato con successo un magnete superconduttore ad alta temperatura che batte ogni record mondiale di intensità di campo magnetico prodotto in laboratorio.
Raggiungendo 20 Tesla, questo magnete potrebbe essere la chiave per sbloccare la fusione nucleare e fornire energia pulita al mondo.
La fusione nucleare è sempre più vicina? Ora, lo stellarator Wendelstein 7-X in Germania è in grado di contenere temperature doppie rispetto a quelle che si trovano nel nucleo del Sole. Ciò significa che è stata notevolmente ridotta la perdita di calore.
I ricercatori del Lawrence Livermore National Laboratory hanno sparato 192 laser tra i più potenti al mondo su una minuscola pallina di idrogeno grande quanto un pisello, producendo oltre 10 quadrilioni di watt.
Grande Giove!
Con un nuovo rivoluzionario sistema di scarico del calore, gli scienziati in Inghilterra potrebbero aver trovato la chiave per sbloccare il futuro della fusione nucleare.
La Corea del Sud ha acceso il suo "sole artificiale", raggiungendo una temperatura superiore a 100 milioni di gradi Celsius per un periodo di 20 secondi.
Secondo quanto riferito dai media statali, la Cina ha alimentato per la prima volta il suo nuovo reattore a fusione nucleare HL-2M Tokamak. Gli scienziati sperano che il dispositivo possa sbloccare una potente fonte di energia pulita.