Un gruppo di astrobiologi ha messo alla prova sulla Terra i metodi che presto saranno utilizzati dal rover della NASA Perseverance per cercare tracce di vita passata su Marte.
Secondo gli scienziati dell'Arizona State University (ASU), il Mars Exploration Rover Spirit, rimasto silente su Marte dal 22 marzo 2010, potrebbe aver incontrato i segni lasciati dalla vita passata sul pianeta.
La ricerca ha confrontato le immagini riprese dal rover ad Home Plate, un affioramento roccioso pianeggiante, con le caratteristiche geologiche dei canali formati dai geyser primaverili di El Tatio, in Cile.
Si chiama "Chemical Laptop". E' in fase di sviluppo al Jet Propulsion Laboratory della NASA e dovrete portarlo con voi se vi dovesse capitare di andare su un mondo alieno alla ricerca di vita extraterrestre.
Grazie ai dati rilevati dalla sonda dell'ESA Rosetta, è stato identificato ossigeno molecolare nella chioma di Chury. Il gas risale probabilmente all'epoca in cui la cometa si è formata: una scoperta sorprendente che potrebbe cambiare la nostra comprensione sulle origini del Sistema Solare e complicare la ricerca di biosignature sui pianeti extrasolari.
Per conoscere il potenziale della vita oltre la Terra, in ambienti estremi come la superficie di Marte o l'oceano sotterraneo di Europa, gli astrobiologi studiano i limiti di abitabilità sul nostro pianeta, raccogliendo dati nei posti più inospitali, dall'Antartide all'Artico.
Ma luoghi come le Dry Valleys o le calde bocche vulcaniche e i geyser del Pacifico, non sono gli unici utilizzati per esplorare la vita come la conosciamo.
La Low Earth Orbit (LEO) offre l'opportunità di osservare come la vita della Terra si adatta alle condizioni dello spazio.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.