Il Large Hadron Collider (LHC) si prepara a entrare in funzione per il suo terzo e più potente periodo sperimentale, Run 3.
Se tutti i test e i controlli iniziali a partire da questo mese andranno bene, gli scienziati inizieranno gli esperimenti a giugno e aumenteranno lentamente la potenza entro fine luglio.

I nuovi esperimenti potrebbero finalmente rivelare le tanto ricercate versioni "destre" di particelle spettrali chiamate neutrini; trovare le particelle sfuggenti che compongono la materia oscura, che esercita gravità ma non interagisce con la luce e, persino aiutare a spiegare perché l'Universo esiste. Si concentreranno sull'esplorazione delle proprietà delle particelle nel Modello Standard, incluso il bosone di Higgs, e sulla ricerca di prove di materia oscura.

Oltre ad altri compiti, l'esperimento ATLAS, il più grande rivelatore di particelle dell'LHC, cercherà di rispondere a una domanda che ha lasciato perplessi gli scienziati per decenni: perché tutti i neutrini sono stati rilevati finora come mancini se finora, la maggior parte delle particelle è disponibile nei gusti sinistrorsi e destrorsi? ATLAS cercherà quello che potrebbe essere un parente mancino del neutrino mancino, il leptone.

La prossima corsa di LHC introdurrà anche due nuovi esperimenti di fisica: lo Scattering and Neutrino Detector (SND) e il Forward Search Experiment (FASER).
FASER utilizzerà un rilevatore situato a 480 metri dal sito di collisione per l'esperimento ATLAS, con l'obiettivo di raccogliere particelle esotiche sconosciute che possono viaggiare per lunghe distanze prima di decadere in particelle rilevabili. Queste sono particelle che potenzialmente interagiscono poco con la materia e potrebbero avere a che fare con la materia oscura. Il sottorilevatore FASER, FASERν, e SND mireranno a rilevare i neutrini ad alta energia, che sono noti per essere prodotti nel sito di collisione ma non sono mai stati tracciati.

"Questi due esperimenti tentano di risolvere alcuni dei più grandi enigmi della fisica, come la natura della materia oscura, l'origine delle masse di neutrini e lo squilibrio tra materia e antimateria nell'universo di oggi", ha detto Stephane Fartoukh, fisico del CERN, che gestisce l'LHC.

Questa fase eccitante della ricerca dovrebbe durare fino al 2025 e gli scienziati stanno già discutendo sulle implementazioni per il ciclo successivo.