Anche se può sembrare strano, una serie di esperimenti e modelli di laboratorio dimostrano che le spicole possono essere descritte come gocce di vernice che rimbalzano sulla superficie di un altoparlante che riproduce musica.

Quando un liquido viene posizionato sopra un altoparlante che emette audio, diventa instabile e inizia a vibrare al di sopra di una certa frequenza. Se quel liquido è composto da lunghe catene polimeriche (tipo la vernice o lo shampoo), allora viene sparato lontano dall'altoparlante in getti allungati. Lo stesso processo potrebbe verificarsi al di sopra del Sole, sostengono gli autori di un nuovo studio pubblicato su Nature Physics, dove però le spicole non vengono generate dal battito pulsante di un basso ma, piuttosto, dal campo magnetico creato dalle correnti elettriche all'interno della stella.

Allo stesso modo in cui le catene polimeriche mantengono stabili i getti di vernice sopra un altoparlante, il campo magnetico attorno al Sole può mantenere i getti di plasma abbastanza stabili da spararli in una particolare direzione, lontano dalla stella.
Anche se tra i due sistemi ci sono differenze significative, tra cui la più vistosa è sicuramente la scala, tecnicamente parlando, entrambi sono anisotropi, dicono i ricercatori. Ossia, le proprietà del materiale cambiano a seconda della direzione in cui sta viaggiando.

La nuova ricerca sfida l'opinione comune che la fisica dietro le spicole solari corte sia diversa dalla fisica dietro le spicole solari più lunghe (e più veloci). Entrambi potrebbero, infatti, essere create dalle stesse forze di convezione nel plasma appena sotto la superficie visibile della stella (la fotosfera).

Le spicole

Le spicole sono getti dinamici di circa 500-1000 chilometri di diametro sulla superficie del Sole che si muovono alla velocità di circa 20-50 chilometri al secondo dalla fotosfera e possono essere sparate come dei geyser fino a 12.000 chilometri di distanza, prima di tornare indietro per gravità. Questi punti dinamici potrebbero essere collegati al riscaldamento della corona, che può arrivare a molti milioni di gradi.

Si stima che ci siano circa 3 milioni di spicole sopra il Sole in un dato momento ma la ricerca sulla loro origine è ancora in corso e richiede il coinvolgimento di gruppi interdisciplinari.