Immagine infrarossa di Urano, circondato dai suoi anelli e satelliti, in una ripresa infrarossa con ottiche adattive realizzata con il Large Binocular Telescope Observatory
Utilizzando i dati del Herschel Space Observatory, un gruppo di astronomi guidati da Örs H. Detre del Max Planck Institute for Astronomy è riuscito a determinare le proprietà fisiche delle cinque lune principali di Urano. La radiazione infrarossa misurata, generata dal Sole che riscalda le loro superfici, suggerisce che assomigliano ai pianeti nani come Plutone
Se guardassimo un tramonto su Urano il cielo sarebbe ricco di azzurro che svanirebbe in un blu profondo con sorprendenti note turchesi. Come lo sappiamo?
Geronimo Villanueva, scienziato planetario del Goddard Space Flight Center della NASA, ha creato diverse simulazioni di tramonti alieni mentre costruiva uno strumento di modellazione per una possibile missione futura su Urano.
A 30 anni dall'esclusiva indagine di Voyager-2, l'agenzia spaziale sta considerando l'opportunità di rivisitare i due giganti con orbiter dedicati, come già fatto per Giove e Saturno. Ma ci vorrà tempo...
Le aurore su Urano appaiono in luoghi insoliti, a causa della piccola inclinazione dell'asse di rotazione (e di quello magnetico) rispetto al piano dell'orbita.
Scoperto per caso un nuovo oggetto che condivide l'orbita con il settimo pianeta; è il secondo ma potrebbero essercene molti altri.
La sonda della NASA Voyager 2 sorvolò Urano poco più di 30 anni fa eppure gli scienziati stanno ancora lavorando sui preziosi dati inviati a Terra.
Secondo gli scienziati dell'Università dell'Idaho potrebbero esserci due piccole lune ancora sconosciute in orbita vicino a due degli anelli del pianeta.
I loro risultati saranno pubblicati sulla rivista The Astronomical Journal e sono già visibili sul sito arXiv.
Grazie ad una simulazione, gli scienziati hanno scoperto che Urano, Nettuno e le loro lune potrebbero contenere all'interno sostanze "proibite" dalla chimica classica.
Molti corpi del nostro Sistema Solare hanno un interno ghiacciato ed il ghiaccio è stato rilevato anche su pianeti extrasolari. Ma le loro condizioni estreme, con pressioni e temperature elevate, rendono il ghiaccio ricco di impurità come i sali e molto diverso dal ghiaccio d'acqua che siamo abituati a vedere in inverno.
Ormai ne abbiamo la conferma, il tempo è imprevedibile su qualsiasi pianeta, non soltanto sulla Terra ma gli astronomi che lavorano a W. M. Keck Observatory, sull'isola di Hawaii, sono rimasti ugualmente sorpresi dalla comparsa di giganteschi sistemi vorticosi sul lontano pianeta Urano.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.