Il telescopio Yepun (UT4) del VLT (Very Large Telescope) dell'ESO è stato trasformato in un telescopio completamente adattivo ed ha ripreso la nebulosa planetaria IC 4406, rivelando strutture a guscio mai viste prima, insieme con i filamenti scuri (già noti) dovuti alla polvere che le hanno valso il nome popolare di Nebulosa Retina.
La struttura interna di un disco protoplanetario è stata ricostruita utilizzando un ingegnoso metodo basato sui riverberi della luce variabile emessa dalla giovane stella centrale.
La famosa nebulosa "Occhio di Gatto" vista un anno fa da Gaia come un insieme di 84000 oggetti puntiformi (punti blu), sovrapposta a una immagine a colori del telescopio Hubble.