Un paio di anni fa, l'interferometro ALMA ha immortalato questi 20 dischi protoplanetari a noi vicini, nell'ambito del progetto DSHARP.
L'elaborazione dei dati raccolti ad Aprile prosegue, tra non molto potremo vedere le prime immagini di un buco nero.
Questa immagine di ALMA rivela, nel guscio di materia attorno alla gigante rossa U-Antliae, strutture molto più fini di quanto mai sia stato possibile osservare finora.
Proprio in un momento in cui l'Europa centrale è in lotta contro le inondazioni, i meteorologi sperano che il satellite dell'ESA SMOS possa aiutare a prevedere eventi di questo tipo in futuro.
Come suggerisce il nome, Soil Moisture and Ocean Salinity, SMOS monitora la quantità di acqua trattenuta negli strati superiori del terreno e la salinità superficiale dell'acqua dei mari.