Proprio come i laghi terrestri, i bacini di idrocarburi sulla grande luna di Saturno, Titano, sperimentano una stratificazione guidata dalla densità. Nei primi, il fenomeno avviene in risposta al riscaldamento della luce solare, mentre nei secondi è esclusivamente legato strane interazioni chimiche tra i liquidi superficiali e l'atmosfera.
Secondo i più recenti dati inviati dalla sonda dell'ESA Mars Express, sotto la superficie, al polo sud di Marte, sarebbe presente un sistema di (almeno) quattro laghi di acqua liquida salata.
Gli scienziati del team New Horizons pensano di aver trovato le prove che, milioni o miliardi di anni fa, elementi liquidi scorrevano sulla superficie di Plutone. Questa caratteristica fotografata dalla sonda sembra essere un ex-lago di azoto di circa 30 chilometri di diametro, ora congelato.
I ricercatori dell'University of Colorado Boulder hanno scoperto un vasto deposito di sale su Marte, una testimonianza di uno degli ultimi bacini d'acqua esistiti sul pianeta.
A quanto pare i laghi erano molto diffusi su Marte in un certo periodo della sua storia.
Oltre alle evidenze scoperte da Curiosity nel cratere Gale, secondo gli scienziati, infatti, anche il cratere Gusev, che ospito la missione del Mars Exploration Rover Spirit, era un bacino d'acqua apparso e scomparso diverse volte in passato.
Lo studio, basato sui vecchi dati e guidato da Steve Ruff, professore associato di ricerca del Mars Space Flight Facility della Arizona State University presso la School of Earth and Space Exploration, è stato pubblicato sul numero di aprile 2014 della rivista Geology.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.