La prima crosta marziana potrebbe essere stata più complessa di quanto ritenuto finora e forse, simile alla crosta originale del nostro pianeta.
Un team internazionale di ricercatori, che sta studiando i campioni dell'asteroide Ryugu, ha scoperto che alcuni dei suoi granelli di polvere sono più antichi del Sistema Solare.
Un nuovo studio fa aumentare la probabilità che un incontro ravvicinato con un'altra stella possa destabilizzare un sistema planetario, comunque su una scala di miliardi di anni, almeno nei nostri paraggi stellari.
Questa è sicuramente una buona notizia per la Terra e i suoi abitanti attuali ma su scala cosmica non è poi così rassicurante. Tuttavia, non c'è da preoccuparsi. vediamo perché.
Secondo una nuova ricerca, l'orbita di Plutone è relativamente stabile su scale temporali più lunghe ma è soggetta a perturbazioni caotiche e cambiamenti su scale temporali più brevi.
Grazie a un nuovo modo di datare le collisioni tra rocce nello spazio, basato sull'analisi microscopica dei minerali all'interno dei meteoriti, gli scienziati hanno scoperto che la meteora che esplose sopra i cieli della Russia nel 2013 potrebbe essere stata coinvolta nel gigantesco impatto che formò la Luna.
Il Sistema Solare fluttua all'interno di una regione di plasma a bassa densità e ad alta temperatura, di circa 1.000 anni luce di diametro, circondata da un guscio di gas neutro e polvere più densi e più freddi. Gli scienziati si sono chiesti a lungo cosa l'avesse creata.
La presenza di super-Terre in così tanti altri sistemi stellari ha lasciato gli astronomi con alcune domande senza risposta: "se le super-Terre sono super comuni, perché non ne abbiamo una nel Sistema Solare?".
Un gruppo di ricercatori guidati dall'Università di Münster (Germania) ha presentato il confronto più competo redatto fino ad oggi sulla composizione isotopica della Terra, Marte e del materiale da costruzione incontaminato del Sistema Solare interno ed esterno.
Le minuscole particelle di asteroide sono alcuni dei frammenti di materiale più primordiali mai esaminato sulla Terra e potrebbero fornirci importanti informazioni sulle origini del Sistema Solare.