Anche se non ci sono ancora conferme ufficiali, gli ultimi dati sui raggi cosmici mostrano in maniera inequivocabile che la sonda è entrata in una nuova regione che somiglia molto a quella attraverso cui viaggia la gemella da 6 anni.
Aggiornamento sugli andamenti "anomali" del flusso di raggi cosmici dallo strumento CSR a bordo della veneranda sonda americana.
Questi andamenti "anomali" del flusso di raggi cosmici dallo strumento CSR mostrano in maniera ancora più inequivocabile l'imminente uscita della veneranda sonda dall'eliopausa.
Un nuovo articolo rafforza (un pò provocatoriamente) l'ipotesi di un'origine artificiale per questo enigmatico oggetto, la cui esplorazione ravvicinata appare sempre più opportuna.
Questi sono i grafici sul flusso di raggi cosmici registrato dalla sonda NASA partita 41 anni fa e probabilmente in procinto di abbandonare l'eliopausa.
Un nuovo studio cinematico, basato sull'ultimo catalogo Gaia, restringe la rosa dei possibili luoghi d'origine dell'asteroide-cometa-(astronave) interstallare, identificando 4 stelle nane potenziali progenitrici... ma non è detto!
Si torna a parlare della accelerazione anomala osservata nel moto del primo oggetto sicuramente interstellare. E le perplessità aumentano...
Uno studio mostra che la traiettoria dell'enigmatico oggetto interstellare non è quella di un corpo inerte (asteroide) ma somiglia di più a quella di una cometa, sotto la spinta crescente di gas emessi mentre si avvicinava al Sole; eppure, nessuna attività cometaria è stata osservata direttamente.
Un nuovo studio suggerisce che l'espulsione per un asteroide roccioso come 'Oumuamua si verifica durante la formazione di sistemi planetari attorno a stelle binarie più massicce del Sole.
Mentre la comunità scientifica si prepara a scoprire altri "'Oumuamua" che dovessero visitarci nei prossimi anni (e c'è chi pensa a prenderli di mira con sonde-proiettile per analizzarne la composizione), sembra che in passato qualche altro oggetto simile sia già stato avvistato e altri potrebbero essere stati catturati nel sistema solare dopo il loro arrivo!
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.