Gli scienziati dello Skolkovo Institute of Science and Technology hanno proposto un nuovo concetto per un rover modulare per l'esplorazione di Marte, che sfrutta la potenza della robotica cooperativa.
L'estrazione di risorse dalla Luna e nello spazio nel prossimo futuro, darà il via ad una nuova “corsa all'oro” e a nuovi conflitti tra stati?
L'ormai nota epidemia di coronavirus originatasi in Cina, oltre a causare numerose vittime e ad infondere forte preoccupazione, sta avendo importanti ripercussioni anche sull'economia globale e l'industria aerospaziale cinese. Quindi, cosa succederà adesso? La Cina riuscirà a portare a termine il suo ambizioso programma di esplorazione spaziale?
L'attività spaziale cinese è sempre più in fermento sia nell'orbita terrestre con lanci di nuovi satelliti, telescopi astronomici e moduli orbitanti, che con progetti più ambiziosi per l'esplorazione lunare ed oltre.
I sistemi di propulsione disponibili, che ci impediscono di percorrere grandi distanze in tempi relativamente brevi, costituiscono sicuramente una delle principali limitazioni dell'era spaziale moderna. Ma gli scienziati stanno facendo progressi lavorando ad un sistema avanzato, finalizzato ad una varietà di usi: stazioni spaziali, recupero dei detriti nell'orbita terrestre e viaggi superveloci che potrebbero permetterci di raggiungere Marte in meno di due mesi.
Da anni gli uomini sognano di andare su Marte ma la tecnologia utilizzata nell'attuale esplorazione spaziale ha dei limiti che rendono il viaggio lungo ed insidioso. Ora gli astronauti potrebbero essere un passo più vicini al Pianeta Rosso grazie ad un nuovo motore a fusione nucleare, la stessa energia che alimenta il Sole e le stelle.