Il pianeta nano risiede oggi nella Fascia degli Asteroidi tra Marte e Giove ma sembra non abbia molto in comune con le famiglie di oggetti vicine. Così, ora alcuni scienziati ipotizzano che in realtà si sia formato altrove.
C'è una crosta di acqua ghiacciata sotto al cratere Occator su Cerere. A confermarlo i dati acquisiti dal Gamma Ray and Neutron Detector (GRaND) a bordo della navicella della NASA Dawn che per tre anni ha visitato il pianeta nano.
Il dottor Pekka Janhunen va controcorrente: invece di voler colonizzare la Luna o Marte come trampolino di lancio per future missioni spaziali sempre più lontane, propone un insediamento in orbita attorno a Cerere, il più grande asteroide nella fascia principale.
All'interno di Cerere è presente un serbatoio profondo di salamoia che rifornisce la famosa "macchia bianca" all'interno del cratere Occator.
E' ufficiale, anche la sonda Dawn (Alba) ci ha lasciati dopo 11 anni di onorato servizio. Qui l'unione di due delle ultime immagini che ci ha inviato, con le iconiche strutture di Ahuna Mons (a sinistra) e Occator/Cerealia Facula a destra.
Il cratere Occator, con i "bright spot" al suo interno, visto "di taglio" dalla sonda Dawn 2 mesi fa.
Una porzione del margine del cratere Urvara, anticamente staccatasi e ricoperta da uno strato di regolite, fotografata 2,5 mesi fa dalla sonda Dawn.
Il riferimento non è alla band musicale ma ai massi che, rotolando, hanno lasciato evidenti tracce sul bordo interno del cratere Urvara.
La celebre macchia chiara al centro di Occator visualizzata in 3 dimensioni, sulla base delle immagini in alta risoluzione raccolte ultimamente dalla sonda Dawn.